martedì 16 ottobre 2012

La partecipazione sociale nell' era digitale

Dall'informazione (web 1.0) alla partecipazione (web 2.0)

La diffusione dei social network (Facebook, MySpace, Twitter, Google+, LinkedIn, Hi5, Meetup, MyLife, Flixster, Multiply...), oltre a facilitare la relazione, la socializzazione di informazioni personali e la condivisione di risorse digitali, consente di prendere parte, anche in remoto, ad attività di partecipazione ed attivismo sociale promosse da singoli, gruppi informali o organizzazioni.

La capillare diffusione di strumenti tecnologici di facile impiego e connessi alla Rete, ha velocizzato la comunicazione ed abbattuto notevolmente costi e tempo.

Negli ultimi anni, in Italia, musei, enti di ricerca, enti di promozione sociale e culturale, partiti e gruppi politici, associazioni di categoria (ecc.) hanno utilizzato il canale comunicativo dei social network (o dei blog) per promuovere iniziative, informare e fidelizzare. Al sito web "statico" si è gradualmente preferito l'utilizzo di piattaforme che consentissero e favorissero lo scambio e la condivisione.
I cybernavigatori sono stimolati ad esprimere le proprie idee, punti di vista, in breve a "partecipare".
Al singolo "potenzialmente" sono stati forniti  gli strumenti per promuovere il cambiamento della

a cura di Sandra Troia

La mente che si apre ad una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente.

Albert Einstein